Il cece siciliano è un legume antico di medie dimensioni che grazie alla sua buona consistenza, tende a rimanere integro anche dopo la cottura. Ha un sapore equilibrato e preziose proprietà nutritive: ricco di fibre alimentari, vitamina A, B e C, calcio, magnesio, fosforo, ferro e zinco. Utile per controllare il livello del colesterolo e della glicemia è molto indicato per ipertesi, obesi e sofferenti di malattie cardiovascolari.
Energetici e nutritivi, i ceci sono più digeribili degli altri legumi, pur essendo i più ricchi di grassi.
Il cece si presta per svariate combinazioni che in cucina lo rendono protagonista nelle tipiche zuppe, ma anche in contorni o condimenti.
SEGRETI
Un vecchio trucco della nonna è quello di cucinare i ceci in una pentola di terracotta: il coccio è il materiale più adatto per cucinare i cibi che devono stare sul fuoco a lungo.
L’acqua di cottura può essere usata in altre preparazioni perché ricca di sostanze nutritive.
CONSERVAZIONE
I ceci possono essere conservati in sacchetti di carta, scatole di cartone o barattoli di vetro, evitando contenitori in plastica o in latta che ne impediscono la respirazione, devono essere riposti in un luogo fresco, asciutto e possibilmente buio.
CURIOSITÀ
I ceci si possono raccogliere estirpando le piante, creando dei mucchietti e lasciandoli seccare. Una volta secchi i covoni vengono lanciati in aria permettendo ai legumi di cadere a terra mentre la paglia vola via.
I ceci erano il cibo preferito dai gladiatori, perché molto energetico, inoltre per la loro somiglianza alla testa di un ariete in latino venivano chiamati cicer arietinum.